Perché le nuove finestre fanno condensa?

“Cosa cambierà ora con le nuove finestre appena installate?”

Oggi con questo articolo non voglio elencarti i benefici che dei nuovi serramenti porteranno alla tua abitazione,sia in termini di comfort che di risparmio sul riscaldamento. Sto dando per scontato che, chi ti ha fornito i nuovi serramenti, prima di proporti un qualsiasi prodotto, abbia capito a pieno le tue reali esigenze, e risolto sul nascere eventuali problematiche grazie ad una attenta consulenza studiata su misura per te.

Quindi da ora in poi, per evitare di ritrovarti con possibili muffe in casa segui questi pratici consigli da adoperare il giorno stesso in cui saranno installati i nuovi serramenti 😉

“Prima con le vecchie finestre tutto questo non accadeva!”

Se hai appena sostituito le vecchie finestre, quasi sicuramente quelle precedenti avevano problemi di spifferi ed infiltrazioni che tanto ti facevano dannare durante il periodo invernale. Questi spifferi dalla loro, avevano anche un vantaggio, quale?

Involontariamente in prossimità del vano finestra si creava un micro ricircolo di aria che andava raffreddare l’aria carica di umidità che sarebbe condensata sui vetri, quindi il fenomeno della condensa sui vetri era o nullo o limitato.

  1. Utilizza l’apertura Anta Ribalta durante le attività domestiche

Con le nuove finestre non dovremmo più avere spifferi, quindi ti consiglio di tenere aperta in posizione di ribalta la stessa mentre si cucina-lavano i pavimenti si fa la doccia e tutte quelle attività domestiche che hanno a che fare con acqua o vapore, specie nei periodi invernali, quando per evitare di raffreddare casa, apriamo le finestre poco o nulla.

  2. Non avere paura di spalancare le finestre

Fare arieggiare la casa a finestre “spalancate” magari creando delle correnti di aria, quindi tenendo aperte anche altre finestre nelle varie camere, è un’operazione da fare giornalmente. Ovviamente durante il periodo estivo è una prassi abituale, meno durante l’inverno. Posso tranquillamente dirti però, che, un’operazione del genere fatta per circa 10 minuti, non influenzerà per nulla il costo di riscaldamento, in quanto questo lasso di tempo non è sufficiente per raffreddare drasticamente pavimenti e pareti. Stiamo semplicemente facendo uscire aria calda umida e facendo entrare aria fresca e pulita, che appena chiuse le finestre si riscalderà. Quindi, tutte le mattine appena sveglio spalanca le finestre di casa per qualche minuto e falla diventare una sana abitudine!

3. Aiutati con strumenti di facile reperibilità

Se sei restio nello spalancare le finestre, perché abiti in un condominio posto sul piano strada (io ti avrei consigliato una VMC,uno strumento che in automatico cambia l’aria di casa a seconda di alcuni parametri preimpostati, senza aprire le finestre e senza raffreddare le camere) puoi farti aiutare da alcuni strumenti che si reperiscono facilmente sul web e a pochi euro. Uno di questi è il classico igrometro, magari digitale con lettura della temperatura.

Questo strumento ti aiuterà a capire quando sarà il momento di fare arieggiare le camere (con umidità superiore al 60-65%) e a non tenere il riscaldamento troppo alto.

  4. Evita di stendere la biancheria bagnata in casa

Nei periodi più freddi dell’anno è prassi stendere il bucato in casa, magari vicino a fonti di calore quali stufe o termosifoni. Questa operazione però, non fa altro che aumentare il grado di umidità interno, che inesorabilmente andrà a condensare su pareti impermeabili (vetro-ceramica). Un consiglio utile può essere quello di coprire lo stendibiancheria con un telo cerato, in questo modo l’acqua che evapora condensa sotto il telo stesso che poi gocciolerà a terra.

  5. Usa un deumidificatore

In caso di ambienti troppo umidi come ad esempio piani interrati poco isolati dove l’umidità la fa da padrone, ti consiglio di utilizzare un deumidificatore per assorbire l’umidità in eccesso, e rendere l’ambiente meno predisposto a muffe e condensa.

P.S.

Per i serramentisti dovrebbe essere prassi comune, a fine lavori fornire un libretto di uso e manutenzione dei nuovi serramenti con un documento che specifica come comportarsi con i nuovi serramenti per evitare danni (risolvibili) come quelli mostrati sotto. Puoi comunque utilizzare questo articolo come guida.

evitare formazione di muffa e condensa dopo l'installazione dei nuovi serramenti
esempio di cattiva aerazione con formazione di muffa e condensa

Spero di essere stato di aiuto.

Se ti sei imbattuto in questo articolo magari navigando sul web, e sei alla ricerca della tua FINESTRA PERFETTA, scrivimi all’indirizzo mail qui sotto.

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Al prossimo articolo.

Carlo Cosmai

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